Con l’inflazione alle stelle è quasi un lusso avere risparmi liquidi sul conto o sul libretto postale/bancario. Pertanto anche l’anno prossimo la parola d’ordine sarà investire per non subire ingenti perdite in conto capitale. Vediamo in questa sede 2 strumenti del reddito fisso con un discreto rendimento a 12 mesi.
Il reddito fisso è la classe di investimenti generalmente prediletta dagli investitori avversi al rischio. A seconda del prodotto di turno, questi strumenti consentono di proteggere il capitale a scadenza e di conseguire un guadagno noto a priori.
Il rendimento di solito aumenta con il tempo di impiego del capitale, la presenza di un vincolo, lo stato di salute dell’emittente e, più in generale, le condizioni del mercato. Parimenti fanno la differenza altri elementi spesso considerati “minori”. Il riferimento può essere alla presenza o meno di commissioni (acquisto, gestione e rimborso finale) o di un intermediario che si fa carico di una data imposta in sostituzione del cliente.
Premesso ciò, vediamo adesso 2 alternative per guadagnare l’anno prossimo quasi il 3% lordo con i risparmi disponibili.
Il BOT con scadenza dicembre 2023
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Consideriamo un titolo di Stato con durata (e scadenza) inferiore a un anno. Stiamo parlando del BOT (Buono Ordinario del Tesoro) con codice ISIN IT0005523854 e rimborso finale previsto per il 14 dicembre 2023 (durata residua: 350 giorni).
Si tratta di un titolo zero coupon che non prevede lo stacco cedola nel corso della sua breve esistenza. Il rendimento è dato dalla differenza tra il valore di rimborso finale, il nominale 100 e l’esborso sostenuto per sottoscriverlo.
Nei periodi in cui i rendimenti sono al lumicino spesso quotano sopra cento, per cui il guadagno effettivo è negativo. In pratica il risparmiatore ci rimette. Viceversa, nelle fasi storiche in cui le quotazioni si portano sotto cento, ecco che i guadagni tornano ad essere positivi. È il caso di questo bond, appunto, che al momento scambia a 97,265 centesimi, mentre ha toccato i 97,10 di quotazione giusto pochi giorni fa. A questi corsi i rendimenti lordi sono rispettivamente pari a 2,812% e 2,986%, commissioni bancarie escluse. Niente male per un titolo del reddito fisso che non ha neanche 1 anno di vita residua.
2 alternative per guadagnare l’anno prossimo quasi il 3% al lordo delle ritenute
Altrettanto interessanti sono i potenziali guadagni sul conto deposito a 12 mesi, specie se vincolati. In questo caso i rendimenti sono nettamente superiori a quelli delle linee libere.
In questo momento le offerte sul mercato non mancano e, a dirla tutta, c’è una discreta concorrenza tra gli operatori di settore. Una situazione a vantaggio dei risparmiatori che hanno modo di scegliere tra più proposte differenti.
A titolo di esempio consideriamo il deposito Fast vincolato a 12 mesi di Banca Privata Leasing.
Il prodotto si compone di un conto base che remunera le somme libere in giacenza allo 0,15% lordo. Sulle somme vincolate il tasso annuo lordo è del 2,75% e gli interessi sono corrisposti anticipatamente. Il vincolo (da mille a un milione di euro) non è estinguibile anticipatamente e non prevede costi di sottoscrizione, gestione e rimborso finale. Fanno eccezione gli oneri fiscali, ossia la ritenuta del 26% sugli interessi e l’imposta di bollo sul capitale.