L’INPS per sostenere i giovani nella loro carriera lavorativa indice periodicamente dei bandi per ottenere borse di studio per master. Quest’ultimo bando concede importanti contributi per dottorati di ricerca per determinati giovani che presenteranno domanda. Ecco di seguito quali sono i dottorati, il loro ammontare e come fare per non perdere una grande occasione.
Portare avanti una famiglia con figli a carico non è semplice soprattutto con la crisi economica degli ultimi tempi. Quando poi i figli decidono di intraprendere la carriera universitaria sostenerli economicamente richiede davvero grossi sacrifici. Per questo il nostro legislatore prevede la possibilità di scaricare dalle tasse numerose spese che si sostengono. Ad esempio il nostro sistema tributario consente di scaricare dal 730 i canoni di locazione degli studenti fuori sede. Ugualmente concede la possibilità di detrarre i costi che si sostengono per i master.
Ma oltre a tali forme di risparmio, l’INPS periodicamente pubblica dei bandi per assegnare borse di studio a favore di alcuni studenti. In data 7 dicembre ha pubblicato il bando Dottorati di ricerca in materia di industria 4.0, sviluppo sostenibile, INPS e welfare per l’anno accademico 2022-2023. Il concorso è rivolto ai figli dei dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Nonché dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.
Ecco in cosa consistono le borse di studio erogate dall’INPS
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L’INPS indice pertanto a favore dei suddetti studenti un concorso per il conferimento di 100 borse di studio per Dottorato di ricerca così suddivise:
- dottorati innovativi-intersettori, caratterizzati dall’interesse industriale e dal coinvolgimento di imprese che svolgono attività industriali per la produzione di beni e servizi;
- dottorati su tematiche dello sviluppo sostenibile;
- dottorati su tematiche INPS.
Per i dottorati indicati ai primi due punti prevedono un periodo di studio e ricerca presso imprese/Enti che operano nel settore di riferimento. Nonché un periodo di studio e ricerca all’estero per qualificare l’esperienza formativa. Mentre per il dottorato di cui al terzo punto è previsto un periodo di studio e ricerca presso l’INPS e un periodo di studio e ricerca all’estero.
Come fare la domanda per avere oltre 2.000 euro al mese dall’INPS
Lo studente dovrà presentare domanda direttamente all’Ateneo presso cui si svolge il dottorato di ricerca. Le domande dovranno presentarsi entro i termini di scadenza previsti per ciascun bando relativo al dottorato di ricerca prescelto, pubblicato dagli Atenei stessi. Tutti i dati e i requisiti necessari per l’ammissione ai corsi sono reperibili sul sito internet di ciascuna università. Gli interessati potranno visionare l’allegato del bando pubblicato sul sito dell’INPS. Alla domanda l’interessato dovrà allegare un’autocertificazione di essere figlio o orfano di dipendente o pensionato iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Nonché pensionato utente della Gestione Dipendenti Pubblici. A questi fortunati studenti pertanto arrivano fino a 2.000 euro al mese dall’INPS e con essi una grande opportunità per l’accesso al mondo del lavoro.
La borsa di studio copre infatti i costi di partecipazione a dottorati di ricerca, di durata triennale, fino ad un importo mensile di euro 1.570,38. Quest’ultimo è aumentato ad euro 2.355,58 per ogni mese trascorso all’estero.