Scovare francobolli rari e preziosi può farci provare una grande soddisfazione se siamo appassionati, ma può soprattutto portarci un grande guadagno economico. Per capire cosa cercare ecco alcuni esempi di grande valore. Entrarne in possesso significa raggiungere cifre da capogiro.
Se siamo appassionati di francobolli dovremmo girare per mercatini per trovare grandissime occasioni spesso inaspettate. Anche su Internet troviamo numerosi siti che si occupano di vecchi oggetti e di materiale vintage che possono aiutarci a scovare i tesori. I siti specializzati ci aiutano nella valutazione ma sono meno utili quando si tratta di guadagnare. Chi è già in possesso di un francobollo di valore difficilmente se ne priva se non per cifre esorbitanti.
Se vogliamo farci una cultura in materia ricordiamo che Poste Italiane propone uscite periodiche contenenti raccolte di francobolli molto istruttive. Studiare le varie serie ci permetterà di capire meglio quando ci troviamo di fronte a un pezzo unico e raro.
Rarità sul web
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13.000 euro sul conto se trovi il Francobollo Garibaldino Mezzo tornese che risale al periodo della dittatura garibaldina a Napoli.
Ripropone il vecchio disegno borbonico, a dimostrazione della fretta con cui è stato emesso. Per questo è considerato raro. Era molto difficile trovarlo intatto perché veniva utilizzato per la spedizione dei giornali e quindi sistemato a metà sulla fascetta e a metà sul giornale e per questo veniva quasi sempre strappato.
Se abbiamo questi francobolli così rari facciamoli sempre valutare dai professionisti perché sbagliando potremmo rivenderli a un prezzo inadeguato. Possiamo consultare eBay o i siti di aste per capire il valore dei titoli bollati antichi. L’Italia è uno dei Paesi con maggiore tradizione filatelica quindi i francobolli da cercare sono moltissimi. Alcuni hanno valori che sono fuori dalla nostra portata.
13.000 euro sul conto se trovi Garibaldi, 1 milione e mezzo per un errore di colore
Trinacria vale 350 mila euro ed è stato emesso dal Regno delle Due Sicilie. Il disegno contiene il simbolo del Regno e la grana va da ½ grana a 50 grana, cioè è stato emesso con tutti i valori che esistevano all’epoca. In grana si esprimevano i valori sotto il Regno.
Al primo posto come valore assoluto troviamo Error of Colour che ha un valore di 1 milione e mezzo. È stato venduto in Svizzera ed è il secondo francobollo più costoso della storia. È chiamato così per un errore di stampa che lo rese blu invece che arancione come avrebbe dovuto essere. Questo valore esorbitante dimostra come l’Italia sia stata in grado di produrre capolavori anche in questo settore così particolare. Se abbiamo vecchi francobolli pontifici oppure stampe su vecchie lettere dei nostri bisnonni partiti per la guerra facciamoli valutare. Se sono in buono stato potrebbero regalarci davvero tante sorprese.