Lavorare a tempo pieno e indeterminato è il sogno di molti candidati desiderosi di fa parte della P.A. Gli Enti locali come i Comuni, in particolare, attirano da sempre chi aspira a lavorare a due passi da casa. Presentiamo i passaggi chiave di 4 bandi di concorso molto interessanti indetti dal Comune di Genova.
Su due numeri successivi della Gazzetta Ufficiale (n. 97 e n. 98) sono apparsi i 4 estratti dei rispettivi bandi di concorso indetti dal Comune di Genova. L’Ente locale ligure è ricerca personale per rinforzare il locale Comando di polizia locale e i servizi amministrativi. Nel complesso sono previsti 123 posti a diplomati e laureati per lavorare al Comune di Genova a tempo pieno e indeterminato.
Lavorare nel Comando di polizia locale del Comune di Genova
Indice dei contenuti
Due bandi attengono alla selezione di personale volto a rimpolpare l’organico del Comando di polizia urbana al servizio del Comune.
Nel dettaglio si ricercano:
- 49 agenti di polizia locale, cat. C e posizione economica C1;
- 27 funzionari di polizia locale di cat. D e posizione economica D1.
Tra i requisiti di ammissione alle selezioni ricordiamo, in particolare, il possesso del diploma per gli agenti e della laurea per i funzionari. Per entrambi i profili, invece, c’è tempo fino al prossimo 9 gennaio per candidarsi.
123 posti a diplomati e laureati per lavorare al Comune di Genova a tempo indeterminato
Altri 2 bandi attengono alla selezione di funzionari di categoria D e posizione economica D1. Nel dettaglio si ricercano:
- 9 unità per i servizi amministrativi, area economico-finanziaria;
- 38 unità per i servizi amministrativi.
Le assunzioni sono a tempo indeterminato, mentre le selezioni sono aperte a candidati in pieno possesso dei requisiti generici e specifici. I primi (per entrambi i profili) attengono al godimento dei diritti e alla cittadinanza italiana o altro Stato membro UE e non, ma in linea con le norme di Legge in materia.
Si richiede la maggiore età, ma inferiore a quella di Legge per il collocamento a riposo d’ufficio. Inoltre, non devono esserci problemi attuali o pregressi con la Giustizia o risultare allontanati o destituiti e similari dai pubblici uffici.
I requisiti specifici attengono al titolo di studio.
Per i 38 funzionari occorre la laurea in Scienze politiche o Giurisprudenza (vecchio o nuovo ordinamento) oppure una delle lauree di I livello dettagliate al bando.
Per i 9 funzionari dell’area economico-finanziaria, invece, si richiede una delle lauree in Economia (vecchio o nuovo ordinamento) illustrate dal testo ufficiale. Oppure una laurea di I livello tra L-33, L-18, Scienze economiche e Scienze dell’economia e della gestione aziendale.
Presentazione della domanda di ammissione alle selezioni
Per l’invio delle istanze servono le credenziali digitali, considerato che va fatto online alla pagina web del sito istituzionale entro le 12.00 del 12 gennaio. Ai candidati si richiede, inoltre, il versamento di 10 euro quale tassa di iscrizione al concorso.
Le selezioni prevedono eventuale preselezione (test a risposta multipla) in base al numero di istanze pervenute. Invece le prove d’esame vere e proprie consistono in una prova scritta e una orale, distinte per materie in base al profilo al quale ci si candida.
Per tutti gli eventuali dubbi e/o casistiche particolari invitiamo il Lettore a consultare integralmente i testi ufficiali delle selezioni.