Esistono segnali molto precisi, che si riferiscono ad affezioni comuni ma estremamente fastidiose. Sono cose per cui si prova un discreto fastidio, ma delle quali non si ha immediata contezza, perché a volte vengono scambiate per altro.
Bisogna fare attenzione anche ai rimedi erboristici, per quanto ne esistano di validi, se non si ha la certezza della diagnosi. Tra l’altro, darsi alle cure fai da te, magari improvvisandosi botanici e dandosi fiduciosamente alla raccolta di erbe spontanee, può essere molto pericoloso.
E come non si deve scambiare un’erba officinale per un’altra, che può essere innocua o assolutamente nociva, allo stesso modo non bisogna attribuire i disturbi di cui si soffre a cause diverse. Dunque è assolutamente doveroso rivolgersi al proprio medico di fiducia, se si riscontrano gli 11 sintomi riconducibili a questo fastidioso fungo intestinale.
Solo un professionista preparato potrà consigliare al meglio il proprio paziente, ed eventualmente convalidare questa ipotesi. Non solo, ma una prima visita dal medico di base sarà utile anche per farsi indirizzare dallo specialista più adeguato. La candida intestinale non è di per sé grave, ma va assolutamente curata, anche perché può diventare una proliferazione fungina facilmente trasmissibile.
Non è da sottovalutare anche la consulenza di un farmacista o un naturopata: sono loro che sapranno fornire al paziente i rimedi più efficaci.
11 sintomi riconducibili a questo fastidioso fungo intestinale, come evitarne la proliferazione e curarsi adeguatamente
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La candida fa parte della flora intestinale, tra i vari tipi la candida albicans è la più diffusa. È riscontrabile nella mucosa intestinale, orale, vaginale. La candidosi sistemica si diffonde gradualmente in tutto l’organismo e si lega a molte altre patologie.
Un sintomo della proliferazione esagerata della candida ad esempio è un peggioramento delle allergie, da quelle dovute al polline a quelle causate dal pelo del gatto. Anche il gonfiore intestinale è un segnale eloquente.
Un eccesso di aria nell’intestino può destare sospetti, come la dissenteria eccessiva. Paradossalmente, la candida è denunciata anche da una stitichezza prolungata.
Attenzione alle intolleranze alimentari, perché molte di esse sono una conseguenza della presenza di questo fastidioso fungo. Questo perché provoca una perdita di compattezza delle mucose intestinali.
Mal di testa ed emicrania sono correlati alla candida così come congestioni e sinusite sono sintomi sospetti. Una candidosi sistemica può spostarsi nel corpo e arrivare a danneggiare le vie respiratorie provocando infezioni ricorrenti. Dovrebbe insospettire la presenza di pruriti, soprattutto nelle ore notturne o dopo la doccia.
La pelle umida e calda è l’ambiente ideale per la proliferazione del fungo
Micosi della pelle e onicomicosi (funghi delle unghie) sono un altro campanello d’allarme. I sintomi legati a questioni ormonali, come ad esempio una forte sindrome premestruale nelle donne, o al contrario dismenorrea o irregolarità del ciclo, possono essere causati dalla candida.
Avere i deficit cognitivi, magari connotati da un forte annebbiamento e difficoltà mnemoniche, sono correlati ad un eccesso di acetaldeide prodotta dalla proliferazione del fungo. Altri sintomi sono rappresentati dagli sbalzi umorali. Depressione o ansietà sono riconducibili alla candida.
Infine, bisogna sapere che la candida si nutre di zuccheri. Se la voglia di dolci aumenta in modo smisurato e sospetto, potrebbe essere causata da una proliferazione fungina fuori controllo.
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