La pandemia ha portato l’immobilità e lo smart working per molti dipendenti, sia nel settore pubblico e che nel privato. Ma per alcuni professionisti e altri addetti nei settori alimentari, logistica e servizi, sono aumentate, invece, le ore da passare alla guida dell’automobile. Il colpo di sonno è uno dei rischi maggiori che corrono i pendolari, mentre tornano a casa dopo una giornata di lavoro.
Ecco, suggerite dagli Esperti di Salute di ProiezionidiBorsa, 10 regole per evitare i colpi di sonno alla guida dell’auto. Soprattutto se si guida un modello che non possiede sensori o salvavita in caso di stanchezza del guidatore.
Partire riposati e mangiare leggero
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Se si parte da casa prima delle sette del mattino, occorrono possibilmente otto ore di sonno. Per non ritrovarsi a sbadigliare mezz’ora dopo aver acceso il motore.
Per chi rientra a casa dopo una giornata di lavoro, potrebbero essere utili dieci minuti di sonno prima di partire. Anche una semplice telefonata in relax sdraiati nell’auto, quando si arriva al parcheggio, per affrontare meglio il viaggio di ritorno fino a casa. Altrimenti occorre fermarsi venti minuti ogni un’ora e mezza, per non affaticarsi troppo.
Attenzione ai pasti e agli snack prima di mettersi alla guida. Niente cibi troppo carichi di zuccheri, come dolcetti a colazione o a merenda. Meglio qualcosa di proteico, come una fetta di prosciutto cotto. Durante la guida, si può mangiare un pezzetto di zenzero disidratato, lo vendono nelle stazioni di servizio. Il gusto forte e speziato tiene perfettamente svegli.
10 regole per evitare i colpi di sonno alla guida dell’auto
Prima di guidare, meglio moderare gli aperitivi. Anche se si resta sotto la soglia di legge. La caffeina va bene, se non è troppa durante la giornata. Meglio una bibita energetica senza zucchero. Magari con aggiunta di qualche vitamina che aiuta a ridurre il senso di stanchezza.
Alcuni farmaci, per esempio per il raffreddore, provocano sonnolenza. Controllare, però, se questo problema riguarda anche i farmaci che dobbiamo prendere abitualmente.
Troppo caldo e poca musica
D’inverno capita di salire in auto con la testa piena di pensieri. Accendiamo il riscaldamento ed ecco fatto. Dopo mezz’ora ci troviamo col problema del colpo di sonno
Troppo caldo all’interno dell’abitacolo, non va bene. Mai riscaldare i sedili, anche se è gennaio. E far circolare l’aria ogni tanto trai i finestrini, per sicurezza.
Soprattutto se non abbiamo compagnia, tenere la musica a volume abbastanza alto per star svegli.