Durante l’anno, presi dagli impegni, si ha meno tempo per leggersi un libro. Di solito, neanche più i quotidiani entrano in casa nostra ed è un vero peccato. Pensiamo che basti guardare lo smartphone per essere aggiornati su tutti e tutto. E ci perdiamo, magari, la possibilità di gustarci un capolavoro della letteratura mondiale. Che, invece, magari, ci aiuterebbe ad aprire la mente, regalandoci momenti di evasione unici.
Dovremmo controllare quanti di questi libri abbiamo già letto nella nostra vita e quelli che ci mancano
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Molte persone hanno preso l’abitudine di farsi un elenco delle cose da fare nella vita. Che sia compiere una particolare impresa o visitare un determinato luogo. Magari, iniziare a correre evitando dei comuni errori, avendo come traguardo il desiderio di finire una maratona. C’è chi si prefigge di ascoltare certi dischi e chi, invece, si pone un obiettivo letterario. Ovvero dedicarsi ai 10 libri classici della letteratura mondiale che dovremmo leggere assolutamente nella vita. Magari cominciando proprio dalle vacanze, chiudendone un paio nella valigia.
Naturalmente, 10 è un numero limitativo. I libri da leggere almeno una volta nella vita, prima di morire, potrebbero essere anche 100. Però, da qualcosa bisogna partire, e allora ecco l’elenco. Si potrebbe partire con Delitto e castigo, di Fëdor Michajlovič Dostoevskij. Il libro si snoda su un quesito di fondo. Ovvero se sia delittuoso uccidere una persona se la sua morte potrà salvare la vita di tante altre. Altro libro è Il Processo di Franz Kafka. È la storia dell’impiegato di banca K. Che viene dichiarato in arresto senza sapere di cosa sia accusato. Da questo romanzo si usa parlare di vicenda kafkiana per episodi simili reali. Non può mancare, certamente, I miserabili di Victor Hugo e le vicende “miserabili” del suo protagonista Jean Valjean.
10 libri classici della letteratura mondiale da leggere e portare in vacanza
Di Italo Calvino è Il barone rampante, ovvero la storia di Cosimo di Rondò che si nasconde su un albero decidendo di non scendere più. Un classico immancabile è Moby Dick di Herman Melville, ovvero l’inseguimento epico del Capitano Achab alla balena bianca Moby Dick. Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez racconta sette generazioni della famiglia Buendía, in quella che è considerata una delle opere più importanti di tutto il Novecento. Se amiamo la commedia, un classico, da questo punto di vista, è Orgoglio e pregiudizio, di Jane Austen. Con le famose vicende della famiglia Bennet e delle cinque sorelle, in età da marito, che la madre vuol far sposare. Da riscoprire è sicuramente Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ambientato nella Sicilia che sta passando dal regno borbonico al Regno d’Italia.
I tre moschettieri di Alexandre Dumas è un’altra opera che andrebbe letta almeno una volta nella vita. Un conto è vedere il film, altro leggere direttamente le imprese di Athos, Porthos, Aramis, d’Artagnan. Infine, I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, che non ha bisogno di presentazione. Naturalmente si potrebbero citare almeno altri 50 libri altrettanto importanti. Da qualcosa, però, bisognerà pur partire.
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