In questo articolo vogliamo approfondire alcuni aspetti relativi alla pensione anticipata contributiva. Gli esperti di Proiezionidiborsa hanno analizzato le modalità di calcolo delle future pensioni sulla base dei criteri stabiliti dall’INPS. Presto, invece delle attuali condizioni ci sarà un approccio più severo, con un ritorno alle regole della Legge Fornero. Andiamo quindi a scoprire insieme come percepire 1.290 euro di pensione dopo 20 anni di contributi con la pensione anticipata contributiva. Ma prima, ti consigliamo di leggere un nostro recente articolo sulle pensioni “quindicenni”.
L’innalzamento dell’età pensionabile
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1.290 euro di pensione con 20 anni di contributi? Le ultime indiscrezioni prevedono un innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni. Con il rischio di un passaggio improvviso a questa soglia. Questo obbligherebbe molti lavoratori a posticipare anche di 5 anni il proprio pensionamento. Per alcuni lavoratori, però, la pensione anticipata contributiva può rappresentare una valida alternativa. I sessantaquattrenni con 20 anni di anzianità lavorativa infatti, potranno richiedere un trattamento previdenziale INPS. Il diritto al trattamento anticipato contributivo richiede determinati requisiti. Ovvero, 64 anni di età, 20 anni di contributi maturati dal 1996, e un assegno previdenziale di importo pari almeno a 2,8 volte l’assegno sociale. Se l’importo della pensione mensile fosse inferiore a questa soglia, sarà necessario continuare a lavorare sino al raggiungimento del parametro richiesto.
Le modalità di calcolo
Ma come si calcola il proprio futuro assegno pensionistico? Per determinare l’importo della futura pensione e la possibilità di ottenere il trattamento anticipato contributivo dobbiamo conoscere il nostro montante contributivo. Si tratta della somma dei contributi versati nel corso degli anni. Per avere questo dato dobbiamo accedere alla nostra area riservata sul sito dell’INPS e cercare l’estratto conto contributivo. Dovremo poi calcolare l’importo annuo lordo della nostra pensione, che corrisponde al 4,2% del montante.
Dividendo per 12 il reddito annuo lordo avremo la nostra mensilità. Questa dovrà essere almeno pari a 2,8 volte il trattamento minimo, ovvero 1.287 euro. Ad oggi, è necessario un montante contributi di almeno 370mila euro per rispondere a questo requisito. Ricordiamo che l’estratto conto contributivo viene aggiornato solo poche volte all’anno. E’ quindi normale che non figurino i contributi più recenti. Dovremo invece contattare immediatamente l’INPS se dovessimo riscontrare dei contributi mancanti negli anni passati.