Quando una persona presenta i requisiti che la considerano invalida, allora alla stessa spettano particolari diritti in ragione del suo stato di invalidità. Chi è considerato invalido civile e quali sono i diritti degli invalidi? Questa è la domanda che molti si pongono nella misura in cui intendono inoltrare la richiesta per la valutazione del proprio stato di invalidità. Di seguito ci occuperemo di meglio comprendere chi è considerato invalido civile e quali sono i diritti degli invalidi.
Criteri e tabelle
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L’invalidità comporta una riduzione delle proprie capacità che possono essere psichiche, motorie, fisiche o sensoriali. Al fine di essere considerati per lo Stato invalidi civili, occorre avviare un iter sanitario-amministrativo volto all’accertamento della condizione dichiarata. Secondo quanto riportato dal Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992, la valutazione del grado e della percentuale di invalidità avviene in riferimento ad apposite tabelle. In funzione del riconoscimento socio-lavorativo della persona invalida, la legge n.68 del 1999 riconosce alcune categorie lavorative considerate “protette”. Ciò per garantire l’inalienabile diritto al lavoro della persona invalida. In ragione di queste norme, chi è considerato invalido civile e quali sono i diritti degli invalidi? Per essere considerati invalidi civili, occorre:
- avere delle minorazioni congenite o acquisite (fisiche, psichiche o sensoriali) che comportino una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno il 33%. Questi requisiti sono validi per i cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni;
- i cittadini minorenni, per essere considerati invalidi civili, devono presentare difficoltà persistenti nello svolgimento delle normali attività;
- gli anziani di età superiore ai 65 anni, parimenti, devono presentare difficoltà persistenti allo svolgimento di attività in funzione dell’età. A tal proposito, si ricorda che gli over 65 vengono considerati invalidi civili in ragione del diritto di assistenza socio-sanitaria e dell’indennità di accompagnamento.
Anche i sordi e i ciechi civili sono considerati invalidi civili. Al contrario, gli invalidi di lavoro, di servizio e di guerra sono esclusi.
Quali sono i diritti spettanti agli invalidi
In ragione della percentuale di invalidità registrata, ogni cittadino ha diritto a delle agevolazioni e benefici di ordine sanitario, fiscale ed economico. In base alla percentuale di invalidità registrata, si ha diritto a:
- 33%: protesi gratuite e ausili medici. In alcuni casi, la commissione riconosce anche un contrassegno invalidi;
- tra il 46 e il 66%: protesi e ausili gratuiti. Iscrizione alle liste speciali per il collocamento, riservate alle categorie protette e persone con disabilità;
- oltre il 50%: protesi e ausili gratuiti. Iscrizione alle liste speciali per il collocamento, riservate alle categorie protette e persone con disabilità e congedo per cure;
- tra il 67 e il 77%: esenzione del pagamento ticket, protesi e ausili gratuiti. Iscrizione alle liste speciali per il collocamento, riservate alle categorie protette e persone con disabilità e congedo per cure;
- oltre il 74%: assegno di assistenza se la persona ha tra i 18 e i 65 anni d’età;
- 100%: esenzione ticket, assegno di accompagnamento e pensione di inabilità.
Questi sono i criteri per stabilire chi è considerato invalido civile e quali sono i diritti degli invalidi.